2ndQuadrant » GIS https://blog.2ndquadrant.it Il blog sui database di 2ndQuadrant Italia Thu, 25 Jan 2018 11:36:59 +0000 en-US hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.3.15 Proroga scadenza della Call for Paper per la Conferenza 5432…MeetUs! https://blog.2ndquadrant.it/proroga-scadenza-della-call-for-paper-per-la-conferenza-5432-meetus/ https://blog.2ndquadrant.it/proroga-scadenza-della-call-for-paper-per-la-conferenza-5432-meetus/#comments Tue, 01 Mar 2016 08:40:43 +0000 http://blog.2ndquadrant.it/?p=2802 Il termine per la partecipazione con l’invio di un abstract alla Conferenza 5432…MeetUs! è stato prorogato alle ore 23:59 del 14 marzo 2016.

La seconda edizione del 5432… MeetUs! si terrà a Milano, il 28 e 29 giugno 2016.

Se ancora non hai risposto alla “Call for Paper”, sei ancora in tempo!topics-it

Tante le proposte pervenute, alcuni Ospiti e Testimonial di PostgreSQL hanno già confermato la loro presenza. I primi sponsor stanno già dando il loro supporto alla Conferenza.

E tra gli speaker che saranno selezionati potresti esserci proprio tu!

Ti rinnoviamo l’invito: se stai realizzando qualcosa di interessante con PostgreSQL, ti invitiamo ad inviarci una proposta di talk!

La proposta deve contenere un abstract che racconti gli aspetti fondamentali ed i punti salienti del talk che vorresti presentare, una breve biografia correlata di fotografia e i dati dei social ed email che vuoi rendere pubblici.

Topics

  • Sistemi operativi
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Non aspettare troppo! Inviaci la tua proposta di talk!

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PostgreSQL 9.5 accorcia le distanze! https://blog.2ndquadrant.it/postgresql9-5-accorcia-le-distanze/ https://blog.2ndquadrant.it/postgresql9-5-accorcia-le-distanze/#comments Tue, 02 Feb 2016 09:18:24 +0000 http://blog.2ndquadrant.it/?p=2761 Il 7 gennaio è stata rilasciata la versione 9.5.0 di PostgreSQL! Quale migliore occasione per continuare a testare le nuove funzionalità introdotte.

mappe

Già nel mio precedente articolo sui BRIN ho evidenziato le novità introdotte soprattutto in ambito geospaziale con la 9.5. Oggi mostrerò una funzionalità della nuova versione di PostgreSQL che amplia ancora di più gli strumenti messi a disposizione in ambito GIS: la distanza punto-poligono, definita matematicamente come la minima delle distanze tra il punto di interesse e ciascun punto del poligono. Sebbene PostgreSQL abbia già nativamente introdotto alcune geometrie bidimensionali (point, circle, polygon, …), per poter calcolare la distanza di un punto da un poligono in 2D, fino ad oggi, era necessaria l’installazione di PostGIS (per esempio per trovare i punti di interesse più vicini ad un dato perimetro, o viceversa). Con PostgreSQL 9.5 non sarà più strettamente necessaria l’installazione di PostGIS (per quanto utilissima in ambito GIS) per questo tipo di operazioni.

La patch per il calcolo delle distanze tra point e polygon è stata introdotta da Alexander Korotkov, nome già noto nel mondo PostgreSQL soprattutto per i suoi lavori sugli indici GiST. Alexander ha implementato un algoritmo che iterativamente calcola la distanza del punto dai singoli segmenti, per poi prenderne la minima; tecnicamente, ha esteso l’overloading dell’operatore <-> in modo che non fosse limitato al calcolo della distanza fra coppie di geometrie dello stesso tipo point o polygon.

Cerchiamo di capire con un piccolo esempio come funziona, utilizzando uno script che permette di creare 10 milioni di quadrati con lato di lunghezza unitaria uniformemente distribuiti sul piano. La creazione della tabella sul mio desktop è stata completata in circa 13 minuti. Cerchiamo adesso quali sono i 10 quadrati più vicini all’origine (ovvero il punto di coordinate x=0, y=0), ossia facciamo una ricerca di tipo “the k nearest neighbours” (kNN):

SELECT point(0., 0.) <-> polygons AS distance
FROM polygons
ORDER BY distance DESC
LIMIT 10;

L’esecuzione della query ha richiesto, sul mio desktop, circa 17 secondi. Il piano di esecuzione prevede ovviamente un sequential scan di tutta la tabella per la ricerca:

QUERY PLAN    --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    -
     Limit  (cost=505032.60..505032.62 rows=10 width=101) (actual time=16505.291..16505.976 rows=10 loops=1)
       ->  Sort  (cost=505032.60..530032.69 rows=10000035 width=101) (actual time=16504.416..16504.420 rows=10 loops=1)
             Sort Key: (('(0,0)'::point <-> polygons)) DESC
             Sort Method: top-N heapsort  Memory: 26kB
             ->  Seq Scan on polygons  (cost=0.00..288935.44 rows=10000035 width=101) (actual time=0.533..13198.879 rows=10000000 loops=1)

Uso degli indici

La patch di Alexander introdotta in PostgreSQL non prevede il supporto per gli indici GiST per l’operatore <-> in ricerche kNN tra point e polygon: proviamo ad esempio a costruire l’indice sui polygon (sul mio desktop l’indicizzazione ha richiesto circa 30 minuti):

CREATE INDEX gist_index
ON polygons
USING gist(polygons);

Rilanciamo la stessa ricerca “nearest neighbours” di prima:

SELECT point(0., 0.) <-> polygons AS distance
FROM polygons
ORDER BY distance DESC
LIMIT 10;

Il tempo di esecuzione è stato nuovamente di 17 secondi, gli stessi del caso in assenza di indici. Infatti se andiamo a vedere quale è stato il piano di esecuzione troveremo che nuovamente è stata eseguita una sequential scan:

QUERY PLAN
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    -
     Limit  (cost=505031.61..505031.63 rows=10 width=101) (actual time=15284.445..15285.214 rows=10 loops=1)
       ->  Sort  (cost=505031.61..530031.62 rows=10000006 width=101) (actual time=15283.761..15283.765 rows=10 loops=1)
             Sort Key: (('(0,0)'::point <-> polygons)) DESC
             Sort Method: top-N heapsort  Memory: 25kB
             ->  Seq Scan on polygons  (cost=0.00..288935.08 rows=10000006 width=101) (actual time=0.236..12805.262 rows=10000000 loops=1)

Conclusioni

PostgreSQL 9.5 ha introdotto la possibilità di effettuare ricerche kNN anche tra point e polygon sul piano, senza necessariamente installare PostGIS. Sebbene le ricerche kNN tra point o circle supportano l’indice GiST, ad oggi ciò non è possibile per quelle miste, tra point e polygon, in quanto richiedono una ricerca basata sul sequential scan completo dei dati.

Questa situazione sta per essere risolta. Alexander ha già presentato una patch in cui vuole introdurre una modifica degli indici GiST per supportare ricerche del tipo kNN-GiST with recheck [1] tra geometrie miste. Questo dovrebbe, tra le altre cose, rendere l’indice GiST utilizzabile anche per ricerche kNN tra point e polygon.


  1. Le ricerche di tipo “kNN-GiST with recheck” sono state incluse in PostgreSQL 9.5, ma non quelle tra geometrie miste. Con tutta probabilità la patch che contiene questa funzionalità verrà inclusa in PostGIS, piuttosto che in PostgreSQL. 

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Seconda edizione di “5432… MeetUs!” – La call for paper è aperta! https://blog.2ndquadrant.it/5432-meetus-call-for-paper/ https://blog.2ndquadrant.it/5432-meetus-call-for-paper/#comments Wed, 27 Jan 2016 09:57:53 +0000 http://blog.2ndquadrant.it/?p=2667 Si terrà a Milano, il 28 e 29 giugno, la seconda edizione del 5432… MeetUs!

L’occasione di condividere le proprie esperienze con PostgreSQL e non solo. Una full immersion di due giorni, con l’opportunità di incontrare alcuni dei maggiori esperti, di ascoltare le testimonianze dirette di aziende che lo hanno adottato e di interagire con chi ha fatto di PostgreSQL la propria mission. topics-it Grande novità di questa edizione è l’apertura a nuovi argomenti: non si parlerà solo di PostgreSQL ma anche di tecnologie con cui PostgreSQL è coinvolto.

Se stai realizzando qualcosa di interessante con PostgreSQL, ti invitiamo ad inviarci una proposta di talk!

La proposta deve contenere un abstract che racconti gli aspetti fondamentali ed i punti salienti del talk che vorresti presentare, una breve biografia correlata di fotografia e i dati dei social ed email che vuoi rendere pubblici.

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Il calendario della call for paper è il seguente:

  • 16 gen 2016 – apertura della call for paper
  • 28 feb 2016 – chiusura della call for paper
  • 20 mar 2016 – la commissione tecnica informerà l’organizzazione sui talk accettati
  • 31 mar 2016 – gli organizzatori invieranno i responsi a tutti coloro che hanno inviato la loro proposta di talk
  • 31 mar 2016 – verrà pubblicato il calendario della conferenza

Non esitare, inviaci la tua proposta!

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BRIN, i nuovi indici di Postgresql 9.5 https://blog.2ndquadrant.it/brin-i-nuovi-indici-di-postgresql-9-5/ https://blog.2ndquadrant.it/brin-i-nuovi-indici-di-postgresql-9-5/#comments Wed, 07 Oct 2015 08:55:42 +0000 http://blog.2ndquadrant.it/?p=2370 BASE-SLIDE6

Gli indici BRIN (Block Range INdex) rappresentano una delle maggiori novità presenti in PostgreSQL 9.5. Si tratta di un nuovo tipo di indice che arricchisce la collezione già presente, aggiungendosi a quelli “ad albero” (btree, GiST/SP-GiST e GIN) ed Hash. Si tratta comunque di un indice molto differente dagli altri: non è basato sui singoli valori che devono essere indicizzati, ma sulle pagine da 8kB di PostgreSQL.

L’algoritmo alla base di questa indicizzazione unisce le caratteristiche della scansione sequenziale dei record di una tabella (SeqScan) con quella basata su un indice ad albero (IndexScan): durante la costruzione dei BRIN, le pagine di PostgreSQL vengono scansionate in blocchi, sequenzialmente, e per ogni blocco vengono mappati gli estremi dei valori contenuti che devono essere indicizzati. In un secondo tempo poi, il planner di PostgreSQL saprà quali sono i blocchi di pagine PostgreSQL che devono essere presi in considerazione durante l’esecuzione delle query.

Esistono due tipi di supporto per questo tipo di indice:

  • minmax, che si occupa di mappare i valori minimi e massimi di un attributo indicizzato;
  • inclusion, in cui vengono mappati gli estremi dell’intervallo in cui i valori dell’attributo indicizzato possono variare.

La differenza tra quest’ultimo tipo di supporto ed il precedente sta nel fatto che esso permette anche l’indicizzazione di tipi di dato cosiddetti “non-ordinabili”, ovvero che non presentano cardinalità come ad esempio per i numeri o le stringhe.

Per come sono definiti, gli indici BRIN presentano due grandi vantaggi:

  • occupano uno spazio su disco notevolmente minore degli altri indici (che hanno invece una dimensione paragonabile a quella dell’intera tabella indicizzata), e dunque sono particolarmente utili nel caso di tabelle molto grandi;
  • richiedono poca manutenzione rispetto agli altri indici.

Vari esempi sono stati mostrati sull’uso dei BRIN[1][2][3], in particolare per il tipo di supporto minmax. Vorrei invece parlare adesso del supporto di tipo inclusion, e di quanto sia utile se si ha a che fare con dati geospaziali.

Un esempio di uso per i punti

I punti, come ogni altra entità geospaziale, soffrono del fatto che non contemplano criteri di ordinamento (non è possibile definire “un punto maggiore di un altro”), per cui non possono essere indicizzabili con le metodologie standard usate ad esempio per gli indici btree.

Esistono tuttavia in PostgreSQL l’indice GiST, che si basa su algoritmi “di ordinamento” quali R-tree ed k-NN, e quello SP-GiST, basato invece su Quad-tree e kd-tree, che sono in grado di indicizzare dati geospaziali. La differenza tra i due indici è data dal fatto che, mentre il primo utilizza una struttura ad albero bilanciato, il secondo ne usa uno non bilanciato.

Le strutture non bilanciate non sono generalmente molto utili quando si ha a che fare con numeri e stringhe; viceversa, tendono ad essere usati in ambito geospaziale, soprattutto per ricerce del tipo “inclusione all’interno di bounding box”.

Il mio intento adesso è di presentare un semplice esempio in cui confrontare le prestazioni ottenibili effettuando questo tipo di ricerche basandosi sugli indici attualmente presenti (GiST, SP-GiST) e sui futuri BRIN sfruttando il supporto di tipo inclusion.

Innanzitutto è necessario installare la versione beta (per il momento in cui è stato scritto questo articolo) di PostgreSQL 9.5: ad esempio, io ho eseguito i miei test su una macchina CentOS 6.5, ed ho dunque installato il repository yum di PGDG per poter accedere ai pacchetti di PostgreSQL 9.5beta[4].

Consideriamo poi, ad esempio, di costruire una tabella contenente 10000000 di punti casualmente distribuiti sul piano all’interno di un’area 100unità X 100unità (sfruttiamo qui a titolo di esempio il tipo di dato point presente nel core del database PostgreSQL, tralasciando le geometrie fornite dall’estensione PostGIS):

CREATE TABLE points AS (
SELECT id,
point(100.0 * random(), 100.0 * random()) AS point
FROM generate_series(1,10000000) AS id);

Costruiamo poi sulla colonna point un primo indice di tipo GiST:

CREATE INDEX gist_index ON points USING gist(box(point));

ed un secondo indice di tipo SP-GiST:

CREATE INDEX spgist_index ON points USING spgist(box(point));

Osserviamo dimensioni e tempi di esecuzione nella costruzione dei due indici:

Indice Dimensione Tempi di esecuzione
gist_index 710MB 1640 secondi
spgist_index 430MB 950 secondi

L’indice SP-GiST, essendo non bilanciato, presenta una struttura meno complessa che si traduce in minor spazio occupato e minori tempi di esecuzione per la sua costruzione.

Costruiamo adesso l’indice BRIN sullo stesso campo della tabella:

CREATE INDEX brin_index ON points
USING brin(box(point) box_inclusion_ops);

Da notare la specifica dell’operator class box_inclusion_ops, che detta all’indice quali siano gli operatori con supporto inclusion che dovranno utilizzarlo. È bene precisare che gli indici BRIN vengono costruiti considerando di default blocchi da 128 pagine da 8kB di PostgreSQL: questo significa che potrà restituire un numero di blocchi (fino a 128) che potrebbero anche non contenere i dati richiesti sulla base della ricerca e che quindi, come anticipato sopra, dovranno essere scartati in un secondo tempo dal planner PostgreSQL.

È possibile comunque aumentare la “risoluzione” dell’informazione immagazzinata dall’indice BRIN diminuendo la dimensione del blocco di pagine PostgreSQL usato durante la sua costruzione, in modo da aumentarne l’efficienza di utilizzo: questo a scapito ovviamente della dimensione dell’indice che occuperà più spazio. Proviamo a confrontare come cambia un indice BRIN richiedendo che la dimensione del blocco di pagine PostgreSQL considerate sia pari a 64 (la metà del default) configurando il parametro pages_per_range:

CREATE INDEX brin64_index ON points
USING brin(box(point) box_inclusion_ops)
WITH (pages_per_range = 64);
Indice Dimensione Tempi di esecuzione
brin_index 70kB 7 secondi
brin64_index 100kB 8 secondi

Il risultato ci sorprende: l’indice BRIN occupa davvero uno spazio molto ridotto, con tempi di esecuzione considerabili “istantanei” rispetto a quelli degli altri indici.

Conclusioni

Proviamo adesso a lanciare la query di ricerca dei punti inclusi all’interno di un quadrato 50×50, “immerso” tra i punti della tabella:

SELECT * FROM points
WHERE box(point) <@ box(point(20, 20), point(70, 70));

Effettivamente notiamo, soffermandoci agli indici finora presenti in PostgreSQL, come la struttura non bilanciata sia più efficiente in questo tipo di ricerche (~50% in meno di tempo necessario):

Indice Tempi di ricerca
nessun indice 175 secondi
gist_index 5.8 secondi
spgist_index 2.9 secondi

Confrontiamo i tempi di esecuzione della query sfruttando gli indici BRIN:

Indice Tempi di ricerca
brin_index 3.0 secondi
brin64_index 2.9 secondi

Anche qui rimaniamo piacevolmente sorpresi: gli indici BRIN assicurano tempi di esecuzione paragonabili a quelli dell’indice non bilanciato SP-GiST nel caso di ricerche del tipo “inclusione all’interno di bounding box”, ma potendo vantare dimensioni e tempi di costruzione dell’indice stesso praticamente irrisori rispetto all’SP-GiST.

Concludendo, dagli altri blog[5][6] abbiamo imparato che gli indici BRIN, se usati per ricerche che si basano sul supporto minmax ad esempio su numeri o stringhe, hanno prestazioni generalmente inferiori agli altri indici (esempio il btree) che aumentano man mano che la “risoluzione” del BRIN viene espansa tramite il parametro pages_per_range.

In questo articolo abbiamo visto come gli indici BRIN usati per ricerche che si basano sul supporto inclusion hanno prestazioni del tutto simili a quelle degli altri indici, occupando uno spazio su disco molto inferiore.

In ogni caso, con PostgreSQL 9.5 i BRIN possono vantare miglioramenti in termini di manutenibilità, dimensione e tempi di creazione rispetto agli indici finora presenti in PostgreSQL.


  1. http://michael.otacoo.com/postgresql-2/postgres-9-5-feature-highlight-brin-indexes/ 

  2. http://www.depesz.com/2014/11/22/waiting-for-9-5-brin-block-range-indexes/ 

  3. http://blog.2ndquadrant.com/loading-tables-creating-b-tree-block-range-indexes/ 

  4. http://yum.postgresql.org/ 

  5. http://michael.otacoo.com/postgresql-2/postgres-9-5-feature-highlight-brin-indexes/ 

  6. http://www.depesz.com/2014/11/22/waiting-for-9-5-brin-block-range-indexes/ 

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https://blog.2ndquadrant.it/brin-i-nuovi-indici-di-postgresql-9-5/feed/ 0
FOSS4G-Europe 2015 https://blog.2ndquadrant.it/foss4g-europe-2015/ https://blog.2ndquadrant.it/foss4g-europe-2015/#comments Thu, 09 Jul 2015 10:24:23 +0000 http://blog.2ndquadrant.it/?p=2294 logo (1)La seconda edizione del FOSS4G-Europe si terrà presso il Politecnico di Milano a Como, dal 15 al 17 luglio.

Una giornata di workshop precederà la conferenza il 14 luglio, e un code sprint chiuderà l’evento il 18 luglio.

La conferenza mira a riunire utenti e sviluppatori di tutto il mondo FOSS4G e favorirne la stretta interazione tra le varie comunità europee al fine di condividere le  idee.

Il programma della conferenza si presenta molto interessante:

Ai Key Note è riservato l’Auditorium 1:

Alessandro ANNONI
Head of Unit
JRC European Commission
‘Sharing: Why, What and How?’
President
International Cartographic Association
‘Modern Cartography And The Role Of FOSS4G’
Project Manager
NASA
 ‘FOSS4G: How We Facilitate Solutions and Increase Value for Life. Can We Do Better?’
Professor
Pusan National University
‘Exploring Indoor Space – From Macro-Space to Mini-Space’
Chen JUN
President
International Society of Photogrammetry  and Remote Sensing
‘GlobeLand30: 30-m resolution open access Earth Land- Cover Map’
Jeff McKenna
President
Open Source Geospatial Foundation
‘Looking Ahead: Open Geospatial and the OSGeo Foundation’

 

2ndQuadrant Italia sarà rappresentata da Giuseppe Broccolo, dottorato di ricerca in Fisica, da sempre appassionato GIS. Ha collaborato in attività di ricerca col CERN di Ginevra.

Oggi consulente PostgreSQL presso 2ndQuadrant Italia.

Giuseppe presenterà  due semplici esempi di operazioni utilizzando l’ente geometrico e/o geografico più semplice con cui si possa avere a che fare in un database geospaziale: il punto. Verranno considerati i vari tipi di dato con cui PostgreSQL tratta i punti, partendo dal semplice punto 2D non georeferenziato, fino ad arrivare ai punti LiDAR, oltre i possibili indici messi a disposizione dal DBMS Open Source, al fine di comprendere quali sono i più adatti sulla base della ricerca svolta. Infine verranno mostrate le performance raggiungibili trattando con “nuvole di punti” di diverse dimensioni (da 1M fino a 1G).

Non mancheranno i momenti di network. A partire dalla sera del 15 luglio dove i partecipanti potranno rompere il ghiaccio, per finire con la cena sociale prevista la sera del 16 luglio.

Il sempre più forte interesse per le tematiche GIS, ci viene raccontato da questi pochi numeri:

<400 i partecipanti iscritti> <oltre 100 talk> <6 track> <12 workshop>.

Per coloro che avessero voglia di iscriversi oggi, una brutta notizia:  è stato raggiunto il numero massimo degli iscritti, sold out!

Buon geodata a tutti.

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PGDay italiano 2014, Prato, 7 novembre https://blog.2ndquadrant.it/pgday-italiano-2014-prato-7novembre/ https://blog.2ndquadrant.it/pgday-italiano-2014-prato-7novembre/#comments Tue, 04 Nov 2014 10:08:35 +0000 http://blog.2ndquadrant.it/?p=1756 Una foto di gruppo del PGDay italiano 2013

Finalmente ci siamo: l’ottava edizione del PGDay italiano è al via!
La principale conferenza annuale a livello italiano sul database open source PostgreSQL si terrà a Prato questo venerdì, 7 novembre 2014, presso il Polo Universitario Città di Prato (PIN), sede distaccata dell’Università degli Studi di Firenze.

Logo PGDayL’evento è organizzato dall’associazione no-profit Italian PostgreSQL Users Group (ITPUG) con l’obiettivo di promuovere il software libero e open source, ed in particolare l’adozione di PostgreSQL (o semplicemente Postgres) come soluzione per la gestione di database nelle aziende, nella pubblica amministrazione e nelle scuole.

La registrazione al PGDay italiano 2014 ha un costo complessivo di 90 euro (comprendente coffee break e pranzo). Per gli studenti, la quota di iscrizione è fissata a 30 euro.

In occasione della conferenza, sono previsti tre eventi sociali:

  • pg_birra_pre, giovedì 6 novembre, ore 18: Interlogica, uno dei partner dell’evento, offrirà alcune consumazioni – Presso il pub Camelot 3.0 in via Santo Stefano 20-22, accanto al Duomo di Prato
  • pg_cena, giovedì 6 novembre, ore 20 : Menu PGDay, acquistabile via Internet: 18 € (primo, secondo, contorni, una birra chiara o un bicchiere di vino, caffè) – Presso il pub Camelot 3.0 in via Santo Stefano 20-22, accanto al Duomo di Prato
  • pg_birra_post, venerdì 7 novembre, ore 18

Per coloro che venerdì 7 novembre intendono continuare a festeggiare il PGDay dopo la birra e rimanere insieme per cena, 2ndQuadrant ha organizzato la “Elephant Pizzata”, presso il Wallace Pub Piazza Mercatale 24 (inizio dalle ore 20.30). È possibile acquistare il biglietto della cena al desk di 2ndQuadrant durante il PGDay.Concerto Nick Becattini

Alle ore 22 circa inizierà il concerto di Nick Becattini, uno dei principali chitarristi blues del panorama italiano (aperto a tutti).

2ndQuadrant, partner “diamond” del PGDay, sarà presente con il team italiano al completo e presenterà i seguenti talk:

Simon Riggs, Fondatore e CTO di 2ndQuadrant e major developer e committer del progetto PostgreSQL, presenterà lo stato attuale di “BDR (Bi-Directional Replication)”, interamente progettata e sviluppata dal team di 2ndQuadrant e disponibile in modalità open source.

A dare il via alla manifestazione, Gabriele Bartolini, Managing Director di 2ndQuadrant Italia, con il suo Keynote.

Il personale di 2ndQuadrant sarà felice di accogliervi al desk per qualsiasi informazione.

Vi aspettiamo numerosi.

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